OBERTO
Già vicino è 'i momento
di cangiar il mio duol tutto in contento;
e parmi già con amoroso core
di stringer al mio seno il genitore.
Alcina, che stava in disparte ad ascoltar, ora si presenta ad Oberto; tiene in mano un dardo.
ALCINA
Come lo sai?
OBERTO
si confonde nel rispondere
Perché il destin... i pianti... il dover...
ALCINA
Ti confondi?
OBERTO
si da coraggio
Alta Regina, io ben lo so;
me lo promise Alcina.
ALCINA
fra sé
Ah! che ancora costui pensa a miei danni.
Ingrato! or proverai gli estremi affanni.
Alcina si volge verso il seraglio delle fiere, e mormorando qualche parola, si avvanza un leone
mansueto verso Oberto, quando Alcina dà il suo dardo al medesimo, dicendogli:
Prendi il mio dardo, Oberto,
e ti difendi da quella fiera.
Il leone si conca vicino ad Oberto, e gli va lambendo i piedi.
OBERTO
Eh! mi si mostra amica.
ALCINA
Non ti fidar: l'uccidi.
OBERTO
Ah! non ho core.
ALCINA
Ubbidisci il comando.
OBERTO
fra sé
Ah! ch'io ben riconosco il genitore.
ALCI NA
Rendimi il dardo; io ferirolla appieno.