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Quarteto: Non sei tu che il grado

Compositor: Rossini Gioachino

Ópera: L'italiana in Algeri

Papel: Isabella (Meio)

Papel: Mustafà (Baixo)

Papel: Lindoro (Tenor)

Papel: Taddeo (Barítono/Baixo)

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"L'italiana in Algeri" PDF 40Mb "L'italiana in Algeri" PDF 42Mb

SCENA QUATTORDICESIMA
Isabella e detti

ISABELLA
Non sei tu che il grado eletto
Brami aver di Pappataci?
Delle belle il prediletto
Questo grado ti farà.
Ma bisogna che tu giuri
D'eseguirne ogni dover.

MUSTAFÀ
Io farò con gran piacere
Tutto quel che si vorrà.

CORO
Bravo, ben: così si fa.

LINDORO
State tutti attenti e cheti
A sì gran solennità.
A Taddeo dandogli un foglio da leggere
A te: leggi.
A Mustafà
E tu ripeti
Tutto quel ch'ei dirà.
Taddeo legge e Mustafà ripete tutto verso per verso.

TADDEO e MUSTAFÀ
Di veder e non veder,
Di sentir e non sentir,
Per mangiare e per goder
Di lasciare e fare e dir,
Io qui giuro e poi scongiuro
Pappataci Mustafà.

CORO
Bravo, ben: così si fa.

TADDEO e MUSTAFÀ
come sopra
Giuro inoltre all'occasion
Di portare torcia e lampion.
E se manco al giuramento
Più non abbia un pel sul mento.
Io qui giuro e scongiuro
Pappataci Mustafà.

CORO
Bravo, ben: così si fa.

LINDORO
Qua la mensa.

Si porta un tavolino con vivande e bottiglie.

ISABELLA
Ad essa siedano Kaimakan e Pappataci.

CORO
Lascia pur che gli altri facciano:
Tu qui mangia, bevi e taci.
Questo è il rito primo e Massimo
Della nostra società.
il coro parte

TADDEO e MUSTAFÀ
Buona cosa è questa qua.

ISABELLA
Or si provi il candidato. Caro...

LINDORO
Cara...

MUSTAFÀ
Ehi!...Che cos'è?

TADDEO
Tu non fai quel ch'hai giurato!
Or t'insegno. Bada a me.

ISABELLA
Vieni o caro.

TADDEO
Mangia di gusto senza osservar gli altri.

LINDORO
Io t'adoro.

TADDEO
Mangia e taci.

MUSTAFÀ
Basta, basta. Ora ho capito.
Saper far meglio di te.
Aver capito, saper far meglio di te.

LINDORO e TADDEO
(Che babbeo, che scimunito!
Me la godo per mia fè.)

ISABELLA
Così un vero Pappataci
Tu sarai da capo a piè,
Così un vero Pappataci
Resterai da capo a piè.