IL CONTE
Basilio, in traccia tosto
di Figaro volate:
addita Cherubino che non si muove di loco
io vo' ch'ei veda ...
SUSANNA
Ed io che senta; andate!
IL CONTE
Restate: che baldanza! E quale scusa
se la colpa è evidente?
SUSANNA
Non ha d'uopo di scusa un'innocente.
IL CONTE
Ma costui quando venne?
SUSANNA
Egli era meco
quando voi qui giungeste, e mi chiedea
d'impegnar la padrona
a intercedergli grazia. Il vostro arrivo
in scompiglio lo pose,
ed allor in quel loco si nascose.
IL CONTE
Ma s'io stesso m'assisi
quando in camera entrai!
CHERUBINO
Ed allor di dietro io mi celai.
IL CONTE
E quando io là mi posi?
CHERUBINO
Allor io pian mi volsi, e qui m'ascosi.
IL CONTE
a Susanna
Oh ciel, dunque ha sentito
tutto quello ch'io ti dicea!
CHERUBINO
Feci per non sentir quanto potea.
IL CONTE
Ah perfidia!
BASILIO
Frenatevi: vien gente!
IL CONTE
tira Cherubino giù dalla sedia
E voi restate qui, picciol serpente!