IL CONTE
alla porta del gabinetto
Esci omai, garzon malnato,
sciagurato, non tardar.
LA CONTESSA
Ah, signore, quel furore
per lui fammi il cor tremar.
IL CONTE
E d'opporvi ancor osate?
LA CONTESSA
No, sentite...
IL CONTE
Via parlate.
LA CONTESSA
Giuro al ciel ch'ogni sospetto...
e lo stato in che il trovate...
sciolto il collo... nudo il petto...
IL CONTE
Sciolto il collo!
Nudo il petto! Seguitate!
LA CONTESSA
Per vestir femminee spoglie...
IL CONTE
Ah comprendo, indegna moglie,
mi vo' tosto vendicar.
LA CONTESSA
Mi fa torto quel trasporto,
m'oltraggiate a dubitar.
IL CONTE
Qua la chiave!
LA CONTESSA
Egli è innocente.
dandogli la chiave
Voi sapete...
IL CONTE
Non so niente.
Va lontan dagl'occhi miei,
un'infida, un'empia sei
e mi cerchi d'infamar.
LA CONTESSA
Vado... sì... ma...
IL CONTE
Non ascolto.
LA CONTESSA
Non son rea.
IL CONTE
Vel leggo in volto!
Mora, mora, e più non sia,
ria cagion del mio penar.
LA CONTESSA
Ah, la cieca gelosia
qualche eccesso gli fa far.